Sito ufficiale Gruppo Teatrale Amici di Cesco
da un testo a due mani di Marco Bortolin e Rino Campagna
Cencio, ubriacone e fannullone e sua moglie Sunta “regina dee ciacoe” siglano tra loro un patto che darà origine a situazioni tali da richiedere l’intervento prima di un medico e addirittura di un notaio poi. A nulla servono le cure e le “disinteressate” premure dei vicini di casa, oggetto di mute invettive da parte dei “nostri” e nemmeno la lenta ma inesorabile spoliazione dei propri miseri beni, farà venir loro meno al patto. Ma a tutto c’è un limite e quando viene punta sul vivo “A lengua dee femene" spua velen!