Grazia Feroce

Sito ufficiale Gruppo Teatrale Amici di Cesco

Beh, una cosa è sicura, il mio cognome è già teatrale di suo! Il nome di battesimo poi completa la cosa fino a sembrare quasi un ossimoro. Fin da piccola la mia esuberanza mi ha portato fortuna, alle recite dovevo essere assolutamente in prima fila! Da buone origini napoletane, a casa mia non mancava, grazie a papà, il grande teatro di Eduardo De Filippo specialmente “Natale in casa Cupiello”, una delle mie opere preferite! Iniziai con occhi stupiti guardare quel mondo e molte volte con mamma e la signora Albina (nonna di cuore) si andava a vedere la compagnia locale "La Goldoniana". Mai avrei immaginato però che dopo una ventina d'anni o poco meno, sarei entrata a far parte di quella compagnia e che come primo ruolo avrei interpretato proprio la cameriera Rosaura nei "Pettegolezzi delle donne" (adoravo quella commedia!). A seguito di quell' emozione così forte della "prima volta" ho fatto del teatro una delle mie più grandi passioni. Una passione grande esplosa così senza tante spiegazioni. Sento che calcare il palco è il mio benessere e dove meglio riesco a esprimere me stessa. Mi sono ritrovata così a vivere grandi emozioni già provate molti anni prima con gli spettacoli di danza, mia altra grande passione, così lontana nel linguaggio artistico dal teatro ma ugualmente emozionante. Come detto, appunto, ho iniziato con la Compagnia teatrale "La Goldoniana", per approdare poi anche nella compagnia teatrale "La Caravella" tramite il collega Maurizio. E come ci sono finita nel gruppo teatrale "Amici di Cesco"? Grazie ovviamente al regista Giuliano. Attualmente recito con tutte e tre le compagnie. Ho avuto la fortuna di apprendere varie tecniche, di calcare palchi meravigliosi e ruoli impegnativi con tutte e tre le compagnie. Molti mi chiedono: "Ma come fai?" ed io rispondo sempre così: "La passione muove tutto". Ad oggi posso dire che amo infinitamente tutti i miei ruoli dal primo all'ultimo, sono parte di me e ogni tanto nella vita reale vengono fuori! E proprio grazie al teatro ho riscoperto la danza dopo averla, mio malgrado, dovuta abbandonare. Ad ogni spettacolo prima di entrare in scena dietro le quinte mi ripeto:" ma perché non posso essere tra il pubblico invece di stare qui? Chi me lo fa fare? “ Ogni volta la risposta è la stessa; L’affetto del pubblico. Baci. Grazia.